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Parquet intarsiatoL’unione delle caratteristiche estetiche e delle diverse essenze di parquet disponibili sul mercato rendono unica la tecnica dell’intarsio.
Le dimensioni variabili dei listelli e le diverse colorazioni delle essenze si uniscono alle molteplici possibilità di posa: a cassero, a bastimento, a spina di pesce dritta e in diagonale, a quadro in orizzontale e diagonale, a tre componenti – fascia, bindello, campo.
Grazie a queste caratteristiche è possibile realizzare, con la tecnica dell’intarsio, un parquet personalizzato e raffinato, impreziosito con disegni che possono andare da una semplice cornice al centro o sul perimetro della stanza, alla realizzazione di disegni geometrici, floreali o simboli, oppure decidere di ripetere lo stesso motivo su tutta la superficie realizzando un disegno a quadri o a cassettoni.
La tecnica dell’intarsio è resa possibile dall’utilizzo delle diverse colorazioni e infinite possibilità di accostamento di essenze diverse che realizzano giochi cromatici unici. Si passa dalle tonalità chiare del rovere e del frassino a quelle più scure del wengè e del noce africano, per arrivare ai rossi del ciliegio e del doussiè e ai bruni del teck e dell’iroko. La versione più moderna della tecnica dell’intarsio prevede l’utilizzo di altri materiali quali vetro, ceramica, metallo, pietra o marmo, che giocano con il legno creando disegni originali. Questo tipo di lavorazione richiede abilità e tecnica non solo nella lavorazione degli intarsi, ma anche nella messa in posa del parquet. Infatti gli intarsi vengono prima realizzati a mano, assemblati in pannelli e solo dopo applicati usando la tecnica della posa flottante o su massetto asciutto.

Parquet industriale, messa in posa e manutenzione

Il parquet industriale (o stepping floor), è una tipologia di parquet che veniva usato principalmente per la pavimentazione di fabbriche, officine e locali particolarmente soggetti a calpestio. Oggi è molto usato anche per la pavimentazione della propria casa, e grazie alla resistenza che lo contraddistingue, è un parquet che dura nel tempo e può essere sottoposto a numerose manutenzioni. Infatti il parquet industriale ha uno spessore che può raggiungere i 2 cm. Vediamo nel dettaglio messa in posa e manutenzione del parquet industriale.
Per quanto riguarda la messa in posa il parquet industriale viene installato secondo due modalità:

  • incollaggio a superficie intera su fondo ricoperto dal giusto collante;
  • oppure messa in posa su pannelli di truciolato o multistrato.

Prima della messa in posa, è molto importante assicurarsi che il piano di appoggio sia ben compatto e livellato e l’umidità non deve superare il 2%. Per ottenere una superficie omogenea è possibile utilizzare un massetto auto-livellante, oppure un rasante elastico per consentire quei piccoli aggiustamenti durante l’asciugatura.
Per procedere al meglio alla posa del tuo parquet industriale, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:

  1. Rivolgersi ad un posatore esperto o almeno richiedere una consulenza.
  2. La posa va iniziata partendo dalle pareti discostandosi di almeno 5-8 mm, per evitare imbarcamenti pericolosi o antiestetici e far si che la dilatazione avvenga verso l’esterno e non verso l’interno.
  3. Rivestire il perimetro con il battiscopa.
  4. I listelli possono essere posati parallelamente o perpendicolarmente, ma è possibile anche seguire decorazioni particolari.

Una volta posato il tuo parquet industriale, è importante capire come operare la corretta manutenzione. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, basta semplicemente passare l’aspirapolvere e un panno umido per rimuovere polvere e sporcizia. Per la manutenzione straordinaria, ogni 8/10 anni, è necessario utilizzare la macchina smerigliatrice per la levigatura del parquet industriale, per poi procedere con la stuccatura, la sigillatura e la verniciatura/inceratura. Per la verniciatura consigliamo vernici ad acqua ecologiche, mentre per il trattamento a cera consigliamo di farlo solo in ambienti non soggetti a eccessive sollecitazioni in quanto non molto resistente.

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Parquet insonorizzato

Uno dei principali problemi percepiti rispetto ai pavimenti in legno è lo scricchiolio causato dal calpestio. Il parquet, infatti, rientra tra i pavimenti “rumorosi”, le cui tavole sembrano dover scricchiolare ad ogni passo. Tuttavia, i rumori e gli scricchiolii sono spesso causati da una posa mal eseguita o dalla scelta di un legno di scarsa qualità. La soluzione perfetta per insonorizzare il tuo pavimento è l’utilizzo di un materassino per la posa (come per la posa flottante), che elimina il rumore e garantisce un migliore isolamento termico e dona stabilità al tuo pavimento. Sia che si tratti di pavimenti in vero legno che di pavimenti in laminato, il tappetino di sottofondo protegge la finitura superficiale e l’ambiente in generale dalla formazione di umidità e aumenta la resistenza della superficie ai carichi. Inoltre i tappetini aiutano a livellare e ridurre possibili dislivelli, irregolarità o granulosità della superficie, che devono essere protette e limitate per evitare l’amplificazione – tipo cassa di risonanza – sotto la finitura del legno, e garantiscono una migliore resa estetica.

Ovviamente esistono anche dei parquet progettati appositamente per essere insonorizzati, composti da tavole che hanno canali fonoassorbenti che servono proprio per assorbire i rumori, garantendo un pavimento silenzioso al 100%.

Parquet flottante, quali problemi comporta?

Il parquet flottante può essere multistrato o massello e la sua particolarità sta nel metodo di posa. Infatti, il parquet flottante non viene incollato, ma i listoni vengono incastrati tra loro tramite maschiatura e non incollati al massetto. Questo tipo di posa permette di preservare la pavimentazione sottostante ed è perfetta per chi deve installare un pavimento in tempi brevi. Tuttavia il parquet flottante presenta alcuni problemi:

  • probabilità di infiltrazioni e una difficile ricostruzione delle parte danneggiata, essendo il parquet flottante costituito da listelli incastrati tra di tra loro;
  • particolarmente rumoroso al calpestio rispetto al parquet installato con la posa tradizionale;
  • lo spazio che rimane vuoto tra il massetto e il parquet flottante può diventare l’ambiente ideale per la creazione di colonie di insetti;
  • per garantire la stabilità, questo tipo di posa richiede uno spessore e una lunghezza minima dei listelli, rispettivamente 1 cm/1,5 cm e 1 m/ 1,5 m, cosa che limita le possibilità di scelta.

Per queste ragioni è consigliabile optare per una posa parquet tradizionale, che garantisca maggior stabilità e durata nel tempo del vostro pavimento. In alternativa proponiamo una sistema di posa parquet su materassino parquefix, che permette di posare il parquet senza bisogno della colla e, allo stesso tempo, previene tutti i problemi che la posa flottante potrebbe causare.

Quando si decide di posare il parquet nella propria casa è importante tenere presente alcune dritte sia in riferimento alla stanza (salotto, bagno, camera da letto, etc…) sia alle dimensioni dell’ambiente in cui si vuole posarlo.
Vediamo quindi come scegliere al meglio il parquet per la sala in base alle dimensioni dell’ambiente:

  1. Parquet in salotto di piccole dimensioni
    Quando si ha a disposizione un piccolo spazio, la regola generale da seguire è quella di scegliere listelli di formato piccolo e dalle tonalità chiare. Se ami i pavimenti scuri cerca di optare per uno che abbia riflessi brillanti. Puoi scegliere tra parquet massello e prefinito a seconda dei tuoi gusti e delle tue necessità  e, come essenza, quella più adatta è il rovere, dalle tonalità chiare e perfetto da accostare ad ogni tipologia di arredamento. Infatti questa essenza si presta anche per colorazioni come gli sbiancati, decapati ecc.
    Una volta scelto il parquet, i listelli classici vanno posati secondo la geometria di posa a cassero regolare che amplia gli spazi.
  2. Sala di medie dimensioni
    Quando lo spazio comincia ad ampliarsi, le possibilità di scelta aumentano.
    Per quanto riguarda il formato il consiglio è quello di optare per listelli leggermente più grandi di quelli del primo caso o piccole plance per valorizzare al massimo le dimensioni dell’ambiente.
    Sulla colorazione e la scelta dell’essenza del parquet puoi decidere liberamente:  se vuoi ampliare lo spazio opta per tonalità chiare, se vuoi dare un aspetto più classico all’ambiente o creare un contrasto con il mobilio chiaro le tonalità scure sono ideali.
    Infine, quando avrai scelto il tuo parquet, per la posa, la più indicata è quella che prvede la bisellatura delle piccole plance per metterne in evidenza il formato.
  3.  Salone
    Quando il tuo salotto è un vero e proprio salone, puoi scegliere il parquet che più ti piace, sia nel formato che nell’essenza.
    Sicuramente metterà ancora più in risalto l’ampiezza della sala la scelta di una plancia grande bisellata. Per creare movimento opta per un parquet in rovere con nodi e un arredamento rustico. Se invece preferisci uno stile più classico e chic, scegli plance dalla texture uniforme.
    Per quanto riguarda la posa in un salone, quella a lisca di pesce è molto valorizzata perché l’ampiezza dello spazio permette di vederne bene il  movimento creato dal disegno. Un tocco in più può essere dato da una cornice di rifinitura della stessa essenza oppure di una diversa per creare contrasto. Ovviamente quando lo spazio è grande vanno bene anche tutti gli altri tipi di geometrie di posa, dal cassero regolare alla posa a mosaico.