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Riscaldamento a pavimento

Stai cambiando casa o devi ristrutturare, hai il parquet, ma scegliere la soluzione migliore per il tuo impianto di riscaldamento a pavimento è difficile?

 

Allora sei nel posto giusto!

 

Le domande più frequenti che ci fanno i nostri clienti in questi casi riguardano la struttura del parquet. In particolare: che spessore utilizzare per un parquet da installare sopra un riscaldamento a pavimento? Che temperatura sopporta il legno?

Parquet&Moquette ha scritto questa pratica guida appositamente pensata per rispondere alle domande più frequenti e togliere ogni dubbio.

 

In primis, è importante la giusta scelta del tipo di legno: i migliori in questi casi sono il Rovere, il Noce e i parquet esotici, realizzati con legni durevoli e perfetti che sopportano sbalzi di temperatura.

Il vantaggio della posa parquet su riscaldamento è il costante mantenimento della temperatura dell’acqua, garantito dal legno. Infatti, con una temperatura di 30-35 gradi, nella stanza si godranno 22-24 gradi, garantendo un ambiente sempre riscaldato e a bassi consumi. 

In questi casi lo spessore del parquet non deve superare i 15 mm per consentire così una perfetta espansione del calore.

 

Dopo aver applicato il riscaldamento a pavimento sotto il parquet, è necessario seguire alcuni piccoli accorgimenti per far si che tutto funzioni al meglio e che lo spessore applicato sia ottimale.

Innanzitutto, è importante accertarsi che l’impianto di riscaldamento sia operativo e ben rodato da circa 3 settimane, in modo tale da dare al massetto l’opportunità di stabilizzarsi.

Inoltre, è sempre bene mantenere gli ambienti ben arieggiati, in modo da disperdere l’umidità che si potrebbe creare durante il riscaldamento e il conseguente raffreddamento del pavimento.

Non solo, per far si che la salute del pavimento in legno possa essere duratura e ben preservata, è necessario tarare correttamente l’umidità ambientale, la quale dovrebbe assestarsi tra il 45% e il 65% affinché la pavimentazione non incorra in eventuali danneggiamenti.

 

Se vuoi farti un’idea dei bellissimi modelli di parquet per riscaldamento a pavimento visita il nostro sito, tante offerte su parquet ti aspettano!

 

 

Parquet Milano Stocchisti è un negozio specializzato nella vendita di pavimenti in legno prefiniti, parquet per esterni tradizionali e industriali a prezzi Stock, ma non solo.

Tra i prodotti più venduti e richiesti c’è l’erbetta sintetica. Molte persone, infatti, richiedono questo complemento d’arredo per il rifacimento del manto del proprio giardino oppure per realizzare un campo da gioco.

In questi casi, si pone il problema se sia meglio scegliere erbetta sintetica oppure erba vera.

In questo articolo vogliamo dare alcuni consigli per individuare la migliore soluzione per il proprio giardino, valutando le differenze tra l’erbetta vera da quella artificiale.

 

 

 

Erba vera

Sceglie l’erba naturale è sicuramente una scelta eco-sostenibile per diversi fattori, ma anche più pratica perché, soprattutto durante l’estate, l’erba vera non raggiunge temperature elevate ma si mantiene piuttosto fresca. Tuttavia comporta dei fastidiosi svantaggi. Un prato formato da erba naturale richiede un grosso impegno dal punto di vista della manutenzione e non può essere calpestato per troppe ore consecutive o, addirittura, non dovrebbe essere utilizzato in caso di pioggia. In quest’ultima eventualità, inoltre, il terreno diventa fangoso e quindi anche pericoloso. Al contrario, quando le piogge scarseggiano, l’erba vera necessita di irrigazioni regolari per mantenere la sua vitalità.

 

Erbetta sintetica: perché sceglierla

Gli aspetti considerati nel caso dell’erba naturale, non sono considerati quando si opta per l’installazione di un giardino in erbetta sintetica. Un prato realizzato con erba artificiale di qualità, come quella in vendita presso questo store, non è solo bello da vedere ma ha anche una lunga durata.

Infatti, l’erba sintetica è indistruttibile e può essere calpestata continuamente e in qualsiasi condizione atmosferica, sia in pieno inverno con alte temperature e continui temporali, tanto meno necessità di manutenzione o irrigazione durante i periodi più caldi dell’anno. Tutte queste caratteristiche positive giustificano il suo maggiore costo di realizzazione.

 

Erbetta sintetica di Parquet Milano Stocchisti

La pavimentazione in erbetta sintetica per esterno disponibile presso Parquet Milano Stocchisti è la scelta migliore per realizzare un giardino di qualità, resistente a tutte le condizioni meteorologiche, ma soprattutto, dopo anni di utilizzo e calpestamenti appare ancora come nuovo e garantisce un risultato estetico naturale.

Inoltre, questa tipologia di erbetta risulta molto facile da pulire: basta lavarlo con acqua corrente, ma è possibile utilizzare specifici prodotti, anche se molto spesso, non è necessario. Anche in presenza di bambini, la scelta di un prato sintetico è la scelta migliore, poiché è bambini possono giocare anche sotto la pioggia poiché l’erbetta in questione è molto drenante, quindi non crea il fastidioso strato di fango, come avviene con l’erba naturale, anzi, asciuga in poco tempo.


Le porte schermate nascono dall’esigenza di tutelare gli individui in specifiche situazioni lavorative e/o personali. Queste porte possono essere utilizzate in molteplici ambienti, quali locali pubblici, uffici, ambienti ospedalieri, scuole, palestre, studi medici e dentistici.
Quando parliamo di schermatura, ci riferiamo allo spessore che un materiale deve avere per garantire protezione da elementi, quali le radiazioni, interferenze elettromagnetiche, fuoco, fumi, la cui diffusione potrebbe rappresentare un pericolo per la sicurezza umana.

Oggi possiamo trovare in commercio moltissimi produttori di porte schermate, proprio perché queste sono previste obbligatoriamente dalle normative di sicurezza in determinati ambienti e anche perché è aumentata la necessità di tutela personale.

A seconda delle esigenze e finalità di utilizzo, sono state create diverse tipologie di porte schermate che presentano valori schermanti differenti; esse possono essere prodotte in vari materiali quali, acciaio, acciaio e ferro, alluminio, piombo, laminato, vetro, pvc, cristallo satinato.

PORTE SCHERMATE IN UFFICIO

È possibile che ci sia la necessità di installare delle porte schermate anche all’interno di uffici che richiedano un certo livello di resistenza, sicurezza ed igiene.
Se non è necessaria una schermatura dalle radiazioni, possiamo comunque scegliere tra una vasta gamma di opzioni ad alta performance;
la struttura di queste porte può essere a battente o scorrevole, e possono presentare delle aperture visive, realizzate con cristalli ricchi di piombo.
Si tratta di porte estremamente robuste, fatte per durare nel tempo, facilmente pulibili e resistenti all’umidità, alla corrosione.

Oltre alla funzionalità, anche a livello di design, è oggi possibile selezionare tra moltissimi modelli, colori, forme, accessori e materiali, anche naturali, quali il legno, aspetto non trascurabile all’interno di un ufficio.

Nelle realtà di uffici pubblici o privati è sicuramente fondamentale la presenza di porte multifunzione schermate e dotate di certificazione fuoco come richiesto dalla normativa Sia; le porte tagliafuoco sono, infatti, obbligatorie in alcuni ambienti, quali gli uffici pubblici, proprio per garantire una via di uscita dalla struttura in caso di emergenza.
La presenza di porte schermate, permette ed ha permesso, anche in situazioni di emergenza sanitaria una garanzia di ingresso ad alto isolamento e la limitazione dei contatti.
Molto spesso queste porte sono prodotte in modo altamente tecnologico e la loro apertura e chiusura può essere controllata da remoto o tramite smartphone oltre ad essere insonorizzate, aspetto assolutamente importante per garantire la privacy e riservatezza delle informazioni sensibili.
Questa tipologia di porte ha sicuramente un costo più elevato rispetto a quelle classiche, ma presentano dei materiali, una lavorazione ed efficienza, durabilità e sicurezza assolutamente non paragonabili alle altre.
Avere una o più porte schermate all’interno del proprio ufficio è un’ottima modalità per tutelare se stessi, coloro che vi lavorano all’interno e chi accede dall’esterno.

Moquette o Parquet in albergo?

Moquette o Parquet in albergo?

Scegliere la pavimentazione per il pavimento del proprio albergo, talvolta, diventa davvero difficile e i materiali spesso più utilizzati sono due: la maquette e il parquet, ma qual è il migliore?

La moquette come rivestimento in un albergo, risulta essere estremamente agevolata per conservare i momenti privati degli ospiti che vi soggiornano, in quanto tende a rendere insonorizzata la camera. Tale rivestimento, inoltre, rende ogni luogo davvero confortante, oltre che piacevole alla vista, ed inoltre, se non si dovesse sapere, è l’unico materiale in grado di soddisfare a pieno due dei sensi umani, ovvero il tatto e l’udito. Dal punto di vista economico, invece, vi è da aggiungere quanto sia un valido investimento, poichè il costo della moquette partono da circa 4€ mq a salire.

La moquette è composta prevalentemente da fibre, le quali rendono estremamente resistenti, così da far durare nel tempo il materiale, chiaramente se il tutto viene accompagnato dalla sanificazione e pulizia periodicamente, eppure, anche sotto questo punto di vista, la moquette risulta essere un valido alleato in quanto non ha bisogno di grosse spese di prodotti per mantenerla pulita.

Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, c’è da sapere che tale materiale è sconsigliato da inserire nelle camere di persone affette da allergie (stagionali e non), poichè possono esserci alcuni ristagni di umidità fino alla creazione di muffa alla base del rivestimento.
Scegliere il parquet per hotel, invece, è sicuramente una delle migliori scelte se si vuole dare un aspetto molto più moderno all’ambiente, ed oltre all’aspetto estetico, il parquet garantisce l’isolamento acustico ed anche termico e dona una meravigliosa sensazione ogni volta che ci si cammina al di sopra.

Tale pavimentazione può essere inserita in alcune zone dell’albergo, come ad esempio: la zona relax, la palestra interna (si è presente in struttura), nelle camere ed anche all’interno del ristorante. Deve essere evitato in altre zone: i corridoi, le scale interne e quelle esterne, perchè il legno utilizzato per la creazione del parquet, non ha la necessaria certificazione se dovesse scoppiare un incendio.

Contrariamente alla moquette, invece, il parquet per hotel ha un prezzo un po’ più elevato, in quanto il costo va in base al massello e generalmente parte da 60€ a salire. Per quanto riguarda la pulizia, sarà necessario bagnare leggermente un panno per i pavimenti con acqua tiepida e prodotti adatti al materiale (si trovano con molta facilità in commercio, anche a prezzi contenuti) e passarlo sulla superficie.
Quando ci si trova a dover scegliere tra la moquette per hotel oppure il parquet, diventa molto semplice andare in crisi e chiedersi quale sia il materiale perfetto per il proprio albergo e, d’altronde, sono entrambi due tipologie di pavimenti estremamente belli ed usati a sufficienza in molti hotel, per cui, basterà semplicemente tener conto dell’arredamento del luogo e dell’effetto finale che si vuole ottenere e la scelta da prendere risulterà molto più semplice da prendere.

Parquet con finitura saponata: caratteristiche e prezzi

Oggi vogliamo parlarti del parquet con finitura saponata, delle sue caratteristiche fisiche, dei particolari effetti estetici che lo contraddistinguono, e dei motivi per cui dovresti sceglierlo come rivestimento per la pavimentazione di casa tua. Insomma, ci occuperemo di spiegare cosa lo rende speciale rispetto agli altri tipi di parquet che puoi trovare in commercio.

Perché scegliere il parquet con finitura saponata

Sappiamo che nella scelta della pavimentazione in legno per interni, la finitura saponata ricopre un ruolo essenziale: non solo permette di proteggere il pavimento da macchie, agenti aggressivi e dall’usura, ma valorizza anche l’ambiente abitativo. Per questo, è importante selezionare quella giusta in vista del particolare effetto estetico che vogliamo dare alla nostra abitazione. Insomma, la finitura saponata non è solo una questione che riguarda prettamente il trattamento protettivo del legno, ma è una tecnica di lavorazione che conferisce al parquet un determinato aspetto estetico.

Se sei innamorato dello stile scandinavo e allo stesso tempo cerchi un tipo di parquet resistente, allora dovresti prendere in considerazione questo particolare tipo di finitura. E ora ti spieghiamo i motivi.

La finitura saponata

Il parquet con finitura saponata non solo assicura una buona protezione e resistenza al legno nel tempo, ma è un particolare tipo di lavorazione, capace di adattare il parquet alle specifiche esigenze dello stile scandinavo, uno stile che negli ultimi anni ha preso letteralmente d’assalto il mondo degli interni, rientrando nelle tendenze del design più in voga su numerose riviste del settore.

La tecnica di lavorazione della finitura saponata rispetta pienamente il materiale grezzo, impregna le fibre porose del legno per renderle più resistenti e compatte alle sollecitazioni meccaniche. Ciò non solo assicura un’elevata protezione alla sua superficie, ma ne esalta anche la naturalezza e la luminosità intrinseca, senza risultare in alcun modo artificiale.

Infatti questo tipo di finitura ha la particolarità di mettere in risalto la texture naturale del materiale legnoso, valorizzandone ogni singola venatura presente sulla sua superficie, donando un mood di raffinatezza, pregio e calda accoglienza all’intero ambiente abitativo. Un parquet saponato insomma, mantiene le nuance naturali che solo le vere venature del legno grezzo possono dare.

Inoltre poi, questa particolare lavorazione conferisce al pavimento la capacità di attirare la luce naturale, e di creare una continuità tra dentro e fuori. Ciò permette di percepire ogni tipo di spazio come più ampio e luminoso.