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Parquet per case di montagna

Parquet esterno
Dal punto di vista puramente estetico, un parquet per case in montagna è la soluzione perfetta per la pavimentazione. La sua struttura, il suo colore e la trama creata dalle venature del legno si adattano alla perfezione all’ambiente presente all’esterno.
Per le case di montagna, abitazioni usate saltuariamente perlopiù durante le vacanze, l’ultimo dei problemi da prendere in considerazione dovrebbe essere l’usura.
Limitando il camminamento a poche settimane ogni anno, il parquet rimarrà come nuovo nel corso del tempo, senza danneggiarsi o rovinarsi e con la possibilità di durare praticamente in eterno.

Come scegliere il perfetto parquet per case di montagna:

La principale accortezza da avere per scegliere il parquet perfetto per case di montagna riguarda la scelta del legno. Sono preferibili legni poco sensibili all’umidità e che non risentono degli sbalzi termici. Inoltre, a seconda della zona in cui si troverà la casa di montagna, è importante che il legno non risenta nemmeno di contrazione e dilatazione termica, nel caso di elevati sbalzi termici. Materiali che soddisfano queste richieste sono, ad esempio larice termocotto, rovere e teak.

Ciò che potrebbe far desistere dallo scegliere una pavimentazione in parquet per case di montagna è il non poter effettuare la corretta manutenzione periodica. Nonostante l’usura sia molto ridotta, in generale sarebbe consigliabile una superficie che non richiede molta cura. È infatti probabile che quella determinata casa vacanze non sia visitata ogni anno e che la pavimentazione, di conseguenza, non riceva la cura dovuta.
Nonostante esteticamente siano molto più belli, un parquet piallato o spazzolato, infatti, risultano molto più delicati e richiederebbero una cura maggiore.

Cerchi il parquet perfetto per la tua casa di montagna? Contattaci per parlare con un nostro esperto!

Parquet per la cucina


Il parquet per la cucina incontra ancora molti pregiudizi e atteggiamenti diffidenti, ma ormai i pavimenti in legno sono sottoposti a lavorazioni e trattamenti specifici che consentono loro di adattarsi a tutte le situazioni, rendendoli ancora più pratici. Ovviamente in cucina non può essere posato qualsiasi parquet, bisogna sceglierne uno che abbia determinate proprietà meccaniche, che resista a un continuo calpestio, allo sfregamento di oggetti, resistente alle macchie e all’acqua. Tuttavia in commercio sono disponibili varie essenze di legno che presentano le suddette caratteristiche e che possono essere posate senza alcun problema in cucina.

Il parquet come pavimento preferito in cucina: chic, accogliente e robusto

È più che logico che l’ambiente in una stanza così importante per la vita familiare sia funzionale, oltre che suggestivo e confortevole.

Soprattutto quando ci appresta ad arredare una cucina il pavimento è uno dei temi più complessi da trattare. Infatti il pavimento della cucina non deve solo apparire chic, ma soprattutto deve essere anche pratico e funzionale. Dopotutto, ci sono momenti in cui liquidi anche caldi possono essere accidentalmente versati, così come elettrodomestici o oggetti da cucina che vengono urtati cadendo sulla nostra pavimentazione in legno.

Non si possono prevenire disgrazie di questo tipo. Ecco perché il pavimento deve essere sempre estremamente robusto, durevole e resistente. In passato, piastrelle e pavimenti in vinile erano solitamente la prima scelta in questo senso.

Nel frattempo, però, il parquet è diventato un popolare rivestimento per pavimenti in cucina, grazie a materiali e trattamenti che rendono il legno particolarmente robusto e a prova di incidente.

Parquet in cucina – le versioni oliate sono migliori delle versioni verniciate

Più adatti della vernice sono sotto questo aspetto i pavimenti in parquet oliati. Ci sono due ragioni evidenti per questo: in primo luogo, l’olio non forma una barriera impenetrabile, il che significa che hai un rapido accesso alle macchie e puoi rimuoverle immediatamente.

D’altra parte, è possibile riparare o rinnovare completamente un pavimento in parquet oliato senza levigare la riparazione: in molti casi è sufficiente effettuare un’esplicita pulizia di base con l’ausilio di una monospazzola e applicare sul parquet un nuovo strato di olio.

Quindi, se decidi di optare per il pavimento in legno in cucina, dovresti assicurarti di acquistare effettivamente la versione oliata.

Questa versione protegge il pavimento della tua cucina con la sua speciale finitura superficiale.

Ricorda solo di rinfrescare lo strato di olio al momento giusto e di trattare regolarmente il tuo parquet con un olio per la cura. In questo modo, il legno rimarrà durevole e resistente anche a lungo termine.

Vuoi ricevere maggiori informazioni e consigli personalizzati per la scelta del migliore parquet per la tua cucina? Contattaci!

Pavimenti SPC a base minerale
Tra le innovazioni maggiormente ambite negli ultimi periodi nell’ambito della ristrutturazione edilizia vi è la pavimentazione in SPC, che ha moltissimi pro a suo favore, ognuno dei quali ha permesso la rapida diffusione di tale tecnica, ad oggi particolarmente considerata sia nelle abitazioni private sia nei negozi e nelle attività commerciali.

Sei interessato a scoprire tutto quello che c’è da sapere in merito alla pavimentazione in SPC a base minerale?

Ottimo, allora il nostro unico consiglio è quello di proseguire nella lettura del nostro articolo, perché cercheremo di analizzare pro, contro, e modalità di installazione di questa tipologia di pavimento, che rappresenta a pieno una perfetta innovazione.

Quali sono i vantaggi del possedere un pavimento in SPC?
Sono numerosi i vantaggi che si possono individuare in merito al pavimento in SPC: questo, in primo luogo, è molto resistente e garantisce una splendida estetica anche con degli spessori ridotti, addirittura di soltanto 6 millimetri compreso il materassino per la sua installazione e adesione.

Il pavimento in SPC è perfetto per poter garantire una stabilità dal punto di vista termico: manterrà perfettamente il calore e sarà anche adeguato per poter installare il riscaldamento a pavimento, sempre consultando degli esperti del settore per delle maggiori sicurezze. Il pavimento in SPC si potrà montare in autonomia.

Ci sono dei contro nel possedere un pavimento in SPC?
Uno dei contro che possiamo individuare nel pavimento in SPC è la sinteticità. Per molti, infatti, è importante riuscire a sentire il legno anche al tocco, tuttavia ciò dipenderà dalla varietà di SPC che si sceglie, e di conseguenza dal prezzo.

Un altro aspetto da considerare è che, affinchè l’effetto sia corretto ed adeguato, il pavimento o la base sottostante deve essere completamente piatta, priva di imperfezioni, altrimenti non si riuscirebbe ad ottenere l’incastro al momento dell’installazione.

Qual è il costo di un pavimento in SPC?

Il costo è sicuramente uno degli aspetti più controversi relativamente al pavimento in SPC, ed è anche quello per cui molti tendono a non considerarlo, magari non conoscendo tutti i vantaggi che questo ha. In merito a ciò, possiamo dire che un pavimento in SPC ha un costo compreso tra i 27 e i 35 euro a metro quadro, in base alla qualità e alla trama che si sceglie.

Qual è la durata di un pavimento in SPC?
Siccome si tratta di un pavimento innovativo e ancora di scarso utilizzo, non è possibile dire con preciso quanto questo dura nel tempo, anche perchè dipende sempre dalle modalità in cui questo viene impiegato.

Il tutto, così come per ogni altra tipologia di pavimentazione, dipende da come si manutenzione, oppure da quanto viene utilizzato; diverso sarà quindi il discorso da fare per l’abitazione privata e per una qualsiasi attività commerciale, che notoriamente viene visitata più spesso.

Sotto questo punto di vista è certamente un bene analizzare le schede tecniche di ogni prodotto, così da poter comprendere la garanzia che viene messa a disposizione e offerta dagli stessi produttori.

Posare il parquet ad opera d’arte è un’operazione delicata, ma che sanno fare tutti i posatori di professione: far sì che il pavimento si mantenga tale nel tempo, senza nessuna problematica, è la qualità dei più esperti.
Prima di procedere con la posa delle tavole bisogna infatti svolgere dei controlli specifici, ad esempio che il massetto sia perfettamente appianato ed asciutto; da prendere in considerazione è poi il livello generale dell’umidità dell’ambiente.
E’ spesso l’umidità la causa del parquet che si incurva, nella peggiore delle ipotesi anche allegamenti dovuti a qualche perdita: cosa fare nel caso in cui il parquet si è sollevato? La tempestività dell’intervento è fondamentale, per evitare ulteriori danni: se l’incurvatura dovesse aumentare, può essere che le tavole vadano incontro a crepe e fessure impossibili difficili poi da sistemare.
Inutile dire che se il parquet si è bagnato bisogna intervenire subito tamponando le tavole con uno straccio per assorbire tutta l’acqua; di pari importanza è poi il corretto ricambio d’aria nelle stanze, in mancanza si dovrebbe azionare quanto meno un deumidificatore per seccare l’aria.
Se il vostro parquet inizia a presentare queste problematiche dovrete quindi prestare più attenzione a questi aspetti: nel caso l’incurvatura fosse troppo avanzata, con tanto di parquet che scricchiola converrà chiamare il parquettista che ha fatto il lavoro ed eventualmente valutare se sostituire le tavole del parquet prefinito.

Come prevenire il sollevamento del parquet?

È importante evitare di bagnare il parquet e di pulirlo con prodotti chimici aggressivi, in quanto possono danneggiare la finitura e causare il sollevamento delle tavole che compongono la pavimentazione. È invece consigliabile pulire il parquet regolarmente con un panno umido e asciugare subito ogni goccia d’acqua.

In caso di problemi di umidità, è possibile utilizzare deumidificatori o ventilatori per ridurre l’umidità nella stanza. Inoltre, è importante monitorare regolarmente l’umidità della stanza e, se necessario, utilizzare un umidostato per mantenere l’umidità al livello ottimale.

Prendere le giuste precauzioni per evitare l’umidità eccessiva può aiutare a prevenire il sollevamento del parquet e garantirne la durata nel tempo. 

 

Per ulteriori informazioni o consigli su come prenderti cura del tuo parquet, non esitare a contattarci!

Parquet flottante e rumore, come attutirlo?

parquet flottanteUno dei dubbi più diffusi sui pavimenti in legno “galleggianti” è il rapporto fra parquet flottante e rumore.
In molti sono convinti che le tavole – non essendo incollate al pavimento, ma incastrate a click – non siano salde e camminandoci sopra producano il classico scricchiolio, il rumore da calpestio.
In realtà, non è così: proprio per ovviare a questo genere di problematiche la posa flottante prevede che venga interposto – tra le tavole ed il pavimento – materassini acustici che servono proprio a questo e non solo: permettono un ottimo isolamento termico e contribuiscono alla stabilità generale del parquet.

Il parquet flottante è un tipo di pavimento costituito da piastrelle realizzate con materiali diversi come legno, laminato, PVC e vinile. La particolarità di questi pavimenti è che non devono essere fissati al sottofondo; sono quindi facili da installare e da riposizionare nel caso sia necessario.

I parquet flottanti hanno un aspetto elegante e moderno, oltre ad essere estremamente resistenti all’umidità e ai graffi. Inoltre, il parquet flottante è relativamente facile da pulire e richiede un minimo di manutenzione.

Si tratta di una delle soluzioni di pavimentazione più apprezzate tra i proprietari di case perché ha una struttura che riduce al minimo il trasferimento delle vibrazioni acustiche. 

La tecnica di posa del parquet flottante isolerà completamente il pavimento dalla sottostante sovrastruttura della stanza, in modo che il rumore non venga trasmesso da una stanza all’altra. La maggior parte delle aziende utilizzano materiali che si comportano come un isolante acustico naturale, bloccano efficacemente le vibrazioni e forniscono una maggiore stabilità ai pavimenti. Inoltre, la sottostruttura in legno del parquet flottante assorbe ulteriori vibrazioni e rumori in modo da ridurre al minimo il trasferimento del suono.

In quali situazioni conviene installare il parquet flottante?

Quando si tratta di installare un pavimento, il parquet flottante è un’ottima scelta perchè è resistente, facile da installare e può essere usato in quasi tutti gli ambienti. 

Si può considerare l’installazione di un parquet flottante in una casa o in un appartamento con un budget limitato ed è anche una buona scelta per chi cerca un pavimento durevole. Il parquet flottante è anche una valida soluzione per qualsiasi ambiente in cui è necessaria un’installazione rapida.

Inoltre, questa tipologia di pavimentazione è ideale per ambienti con alte temperature o umidità. Infatti, il parquet flottante è molto resistente all’acqua.

 

Per avere maggiori informazioni o per richiedere un preventivo non esitare a contattarci! Il nostro team sarà in grado di fornire consigli esperti e personalizzati.